Caserta, 29 novembre 2008
di Giosué Bove
Il congresso regionale ha sancito nei fatti la fine della mozione “rifondazione comunista in movimento” come area politica ma anche la necessità di una sfida unitaria basata sulla chiarezza di rapporti tra aree omogenee, per contrastare il rischio della dissoluzione. Dentro questo quadro appare urgente definire con più nettezza riferimenti culturali, comportamenti e rappresentanza dell'area di “movimentazione”. Che è associazione interna ed esterna al partito e che individua nel movimento e nella società la centralità dell'azione politica. E che però, proprio per fare questo, deve organizzarsi e dotarsi di strutture di funzionamento. Senza "approfittare" dei risultati congressuali, lasciando tutte/i liberi di decidere, e dunque rivedendo, sulla base della propria reale consistenza, ruoli e funzioni nel partito. (... leggi l'intero intervento ...)
di Giosué Bove
Il congresso regionale ha sancito nei fatti la fine della mozione “rifondazione comunista in movimento” come area politica ma anche la necessità di una sfida unitaria basata sulla chiarezza di rapporti tra aree omogenee, per contrastare il rischio della dissoluzione. Dentro questo quadro appare urgente definire con più nettezza riferimenti culturali, comportamenti e rappresentanza dell'area di “movimentazione”. Che è associazione interna ed esterna al partito e che individua nel movimento e nella società la centralità dell'azione politica. E che però, proprio per fare questo, deve organizzarsi e dotarsi di strutture di funzionamento. Senza "approfittare" dei risultati congressuali, lasciando tutte/i liberi di decidere, e dunque rivedendo, sulla base della propria reale consistenza, ruoli e funzioni nel partito. (... leggi l'intero intervento ...)
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